Pubblichiamo oggi questo articolo comparso il 20 Gennaio sul quotidiano La Repubblica. Il più importante quotidiano nazionale, ha riservato un’intera pagina ad uno dei fenomeni della Sharing Economy, la condivisione di spazi lavoro. Lo ha fatto evidenziando varie sfumature.
Parlando di sharing economy non si può non parlare di coworking, nell’articolo sono pubblicati alcuni numeri del fenomeno italiano, dove sono rilevati 285 centri di coworking, 190 nel nord Italia. L’area con il maggior numero è Milano con 59 centri, poi Torino con 16.
Il prezzo medio di una scrivania in un coworking per un’intera giornata è di € 25, € 263 il prezzo mensile. E’ confermata anche la figura tipica del coworker per il 53% è un freelance, per il 39% imprenditore e startupper. Cosa non deve mancare in un coworking secondo i coworker? Connessione internet, attrezzature tipiche da ufficio – stampanti e fotocopiatori -, zona relax e macchina per il caffè.
La ricerca evidenza i motivi per cui i coworkert frequentano i coworking e le risposte sono la flessibilità temporale dei contratti, la possibilità di confrontarsi con altri professionisti e non isolarsi, condividere con altri le proprie conoscenze e quindi generare opportunità di business.
L’articolo poi dedica un ampio spazio al fenomeno della stanza libera da affittare: ecco l’Airbnb degli uffici. Questo termina se vi ricordate era stato utilizzato anche dal Corriere Innovazione in Settembre per raccontare e spiegare cosa è www.ufficiotemporaneo.it La Repubblica ha voluto indagare se in Italia accanto al coworking esiste il fenomeno presente in Francia e Stati Uniti di condividere il salotto di casa, le stanze libere per creare un coworking casalingo a costo zero o a basso costo.
Per fare questo ha contattato noi di Ufficiotemporaneo.it e nello specifico Gianluca Mastroianni, ritenendo Ufficiotemporaneo.it il sito più vicino a queste nuove tendenze di condivisione. Mastroianni ha evidenziato come in Italia il fenomeno di condividere per lavoro casa propria non esiste, mentre causa anche della crisi si sta affermando, anche se per ora rimane molto sommerso, il fenomeno della condivisione del proprio studio. Sempre più professionisti con stanze libere, le affittano ad altri colleghi per ridurre i costi e avere una contribuzione nei costi di gestione, pulizie, energie. Ufficiotemporaneo.it è una vetrina per professionisti che vogliono condividere i propri spazi lavoro con colleghi ma non solo.
Potete leggere l’articolo completo nel sito di Repubblica oppure dall’immagine sotto.