Affari e Finanza e lo smartworking
Affari e Finanza, allegato di Repubblica del lunedì, lunedì 14 Novembre ha focalizzato la sua attenzione sul fenomeno smartworking. Affari e Finanza non è la prima volta che parla dello smartworking: del lavoro flessibile. Fino ad ora lo ha fatto evidenziando le possibilità dei lavoratori di lavorare da casa, di trascorrere poche ore o pochi giorni in ufficio, lo ha fatto raccontando aziende che hanno incentivato il lavoro in mobilità. Così facendo hanno ridotto gli investimenti in immobili, meno lavoratori in ufficio, meno spazi lavoro. Meno lavoratori, meno scrivanie e meno complementi di arredo e quindi minor investimenti.
Dare modo al lavoratore di lavorare in mobilità vuol dire anche meno tempo trascorso in auto o in treno, più tempo da dedicare alla famiglia e al tempo libero. Meno tempo in auto meno inquinamento e un ambiente più sostenibile.
Al momento sono poche le aziende che hanno avviato politiche di questo tipo, alcune lo limitano ad alcune giornate al mese o ad alcuni ruoli ben precisi.
Smartworking è anche condivisione di spazi lavoro
Questa volta il quotidiano la Repubblica ha parlato di smartworking in modo diverso avvicinando il concetto di flessibilità alla condivisione. L’articolo richiama i servizi tipici dei business center, ma non solo, alcuni di questi come le lounge e il coworking non sono della sfera tipica del business center. La cosa che ci piace evidenziare che finalmente lo smartworking è associato a spazi flessibili, spazi lavoro utilizzabili per poche ore come per lunghi periodi. Soluzioni con spazi di lavoro privati o in condivisione come quelli offerti dai nostri partner in www.ufficiotemporaneo.it
L’immagine seguente è l’articolo pubblicato lunedì.